Per qualcuno la propria auto è solo un mezzo di trasporto, per andare a lavoro o per uscire. Per altri, guidare è un vero e proprio lavoro. E poi c’è chi utilizza l’auto (o perché no, anche un altro veicolo) per viaggiare e girare il mondo.
Al giorno d’oggi guidare è divenuto estremamente comune, facile, quasi scontato. Quello che in passato era un vero e proprio lusso oggi è un’azione da tutti i giorni. Sono miliardi i mezzi in circolazione in tutto il mondo, e movimentano altrettante persone nell’arco di una giornata.
Le auto sono pur sempre un prodigio della tecnologia. E come ogni oggetto tecnologico, sono in continuo studio ed in costante evoluzione, al punto di raggiungere nuovi traguardi in tempi brevissimi. Spesso neppure qualche anno.
Oggi le grandi battaglie sono incentrate sull’ambiente e sull’ecologia, ed il frutto di queste azioni lo vedremo solo in futuro. Nel frattempo, occupiamoci di cose più concrete, più quotidiane, come i guidatori indisciplinati, il traffico… e quella dose di musica che serve per stare sempre allegri.
Dall’autoradio al lettore digitale
Oggi, il fatto di trovare una radio multifunzione in auto sembra scontato, quasi dovuto. Il binomio auto/musica è saldo e radicato, ed anzi ci si stupisce di quelle auto in vendita senza radio o impianti consoni, o senza la predisposizione per ospitarle.
Eppure, radio ed auto sono stati due elementi che hanno viaggiato separatamente per molti anni. Nessuno pensò di implementare una radio nelle primordiali automoboli, non solo perché era un sistema molto costoso e difficilmente utilizzabile, ma anche per una questione di sicurezza.
Questo tipo di rimostranza troverà spazio anche in tempi più recenti: per alcuni la radio era una fonte di distrazione, e metteva in pericolo l’incolumità degli autisti se utilizzata alla guida. Oggi questa concezione si è dileguata nel nulla, e nessuno imputa più alla radio – o comunque alla riproduzione musicale – qualche tipo di influenza negativa.
Anzi, nel mentre le radio si sono lentamente evolute assieme alla tecnologia delle automobili. Se un tempo potevano solo captare il segnale radio delle varie stazioni, successivamente si sono dotate di lettori di musicassette, di lettori cd, di display piatti e touch screen fino ad arrivare ad essere dei veri e propri lettori multimediali.
Oggi alcune auto sono vendute con un lettore musicale incorporato, mentre in altri casi è possibile sostituirlo alla radio in dotazione o implementarlo.
Funzionalità, caratteristiche e specifiche
Quando si valuta un lettore MP4 per auto, si sta valutando un prodotto diverso rispetto ad un comune lettore per l’utilizzo personale. Un lettore personale, infatti, deve avere alcune caratteristiche che sono tipiche dell’utilizzo in-ear, che siano auricolari o vere e proprie cuffie. Un lettore per auto, invece, verrà ascoltato tramite le casse presenti nel veicolo.
Questa sostanziale differenza sembra una fesseria, ma non lo è: un buon lettore per auto è espressamente indicato come tale, e garantisce una serie di funzionalità e controlli tipici di chi utilizza altoparlanti e speaker. Ad esempio, avrà un controllo differente di alti, bassi e medi, e non disporrà di particolari filti utili solo per l’ascolto in cuffia.
Il lettore poi dovrà essere collegato tramite jack audio o al posto stesso della radio, collegandosi dunque direttamente con le casse. In tal caso, vi dico subito di non provare a smontare autonomante l’autoradio: se non siete pratici, meglio chiedere a qualcuno ed evitare danni.
I lettori MP4 in vendita sono spesso divisi tra quelli che si aggiungono all’autoradio e quelli che la sostituiscono. Per cui, anche in questo caso, prima dell’acquisto controllate bene i vari dati del prodotto.
Display, schermo e touch screen
Un altra particolare differenza che accomuna i vari lettori MP4 per auto riguarda la loro tipologia. Ne esistono infatti tre modelli differenti: quello con display a cristalli liquidi, quello con schermo piatto e quello con touch screen.
Inutile dire che il modello dotato di touch screen è quello che va per la maggiore, perché – per ovvi motivi – è più intuitivo e maneggevole anche alla guida. Si tratta di lettori che assomigliano a piccoli tablet, ed in alcuni casi permettono addirittura di installare delle applicazioni.
I modelli con schermo piatto invece dispongono di uno schermo puramente informativo, e si comandano tramite apposita pulsantiera o, in alcuni casi, collegandoli ai comandi predisposti al volante. Questo tipo di schermo non è molto utilizzato, e spesso si trova in dotazione in alcuni modelli di auto.
Infine, il “classico” lettore con display a cristalli liquidi, spartano ma funzionale. Questo permette solo di vedere il nome dei file e delle cartelle, e dunque non permette la riproduzione di file video. Anche in questo caso, il prodotto si comanda quasi esclusivamente tramite apposita pulsantiera.
Una volta individuato il modello che fa per voi (o comunque quello compatibile con la vostra auto), non vi resta che dedicare qualche minuto alla verifica dei dettagli.
Molti lettori infatti sono dotati di connettività bluetooth o wireless, e possono essere collegati al nostro smartphone per accedere a servizi di streaming online, sia per quanto riguarda file musicali che video.
Attenti: state pur sempre guidando
Aldilà del prodotto, ricordate sempre che siete alla guida di un mezzo e che un utilizzo scorretto potrebbe causare problemi a voi ed agli altri guidatori. Per cui, scegliere il prodotto che meglio rispecchia le vostre esigenze, ma ricordatevi sempre che lo utilizzerete mentre state guidando. Prestate attenzione.
